La storia del celebre sfondo Windows XP

Bliss

Sommario

1# Riavvolgiamo il nastro?
2# La foto più vista al mondo
3# Una felice coincidenza
4# Un desktop che vale più di 100.000 dollari
5# Una foto che rimane un mistero

1# Riavvolgiamo il nastro?

Tamagotchi, trilli su msn, carte Pokémon, Aldo, Giovanni e Giacomo, Paint, Windows XP, Tom-tom e molti altri ancora…

Se questi ricordi non vi dicono niente, allora è probabile che siate nati dopo la foto del giorno, che era anche quella sui nostri schermi all’epoca: “Bliss”, conosciuta anche come “Colline” in italiano.

2# La foto più vista al mondo 

Questo prato colorato di verde è certamente una delle foto più famose del mondo. E sì, se questa collina sembra familiare, è perché era lo sfondo predefinito per un miliardo di computer dotati di Windows XP dal 2001 in poi.  

E se l’immagine non vi torna ancora (cosa di cui dubitiamo fortemente), ecco qui l’immagine che riporterà a galla tantissimi ricordi: 

 

3# Una felice coincidenza

Questi colori così vividi, perfetti, un po’ innaturali bastano a farti chiedere se questa foto sia naturale o no. È un fotomontaggio? È una creazione di Photoshop? E se questa foto è reale, dove potrebbe essere stata scattata?

Prima di rispondere al dove e al come, dobbiamo chiedere il chi: chi c’è dietro questa misteriosa foto del desktop? 

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C’è lui: Charles O’rear. 

Fotografo di vini e vigneti famoso in tutto il mondo, ha lavorato per 25 anni per la famosa rivista National Geographic e per la US Environmental Protection Agency. 

Nel 1995, in un piovoso giorno di gennaio, scattò la fotografia che avrebbe cambiato la sua carriera.

Dopo aver viaggiato per il mondo, fu durante il suo tragitto quotidiano per andare dalla sua ragazza nella Napa Valley, a nord della baia di San Francisco in California, che il sole apparve magicamente su questa collina.

« Ho scattato questa foto in un periodo dell’anno in cui l’erba è molto verde dopo le piogge. Quel giorno l’erba era perfetta ed era uscito il sole. Non c’erano nuvole in cielo, ma quando ho parcheggiato e sistemato la macchina fotografica, erano magicamente apparse », spiega Charles O’rear, che aggiunge di aver fatto solo quattro scatti quel giorno, e soprattutto di non aver assolutamente ritoccato le sue immagini.  

Il fotografo ha avuto bisogno solo di pochi minuti per catturare questo momento perfetto utilizzando la sua macchina fotografica a pellicola di medio formato, una Mamiya R767, che ha fissato su un treppiede prima di scegliere la pellicola Fujifilm Velvia, nota per la sua leggera saturazione dei colori.

 

4# Un desktop che vale più di 100.000 dollari

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Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questa foto non era stata commissionata da Microsoft. 

Fu durante la ricerca di una fotografia in stile Zen per lo sfondo del suo sistema operativo Windows XP che Microsoft si imbatté nelle fotografie di Charles O’rear in una banca di immagini. Non sapendo per cosa sarebbe stata usata la sua foto, Charles O’rear si è recato di persona alla sede di Corbis, appena fuori Seattle, per consegnare la sua foto originale a Microsoft.

Si dice che il prezzo di acquisto dei diritti fece guadagnare al fotografo un assegno a sei zeri, ma purtroppo la cifra esatta resta confidenziale. 

Sarebbe il secondo prezzo più alto mai pagato per una foto, secondo solo alla fotografia di Bill Clinton e Monica Lewinsky. Questo successo ha permesso a Charles O’rear di creare molti altri sfondi in seguito.

« Non avrei mai immaginato l’impatto che avrebbe avuto. Persone che oggi hanno 15 anni sono state segnate a vita da questa immagine », dice il fotografo.

 

5# Una foto che rimane un mistero

Da quel giorno, anche se la collina non è più verde come una volta, molti turisti cercano di riprodurre la famosa immagine, ma senza successo. Alcune persone trovano ancora difficile credere che la fotografia sia stata effettivamente scattata nel luogo dichiarato dal fotografo.  

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E per i curiosoni che vorrebbero saperne di più, il gruppo Microsoft ha fatto un’intervista poco più di un anno fa con Charles O’rear, per scoprire l’uomo che si cela dietro il famoso sfondo di Windows.

E siccome non potevamo concludere questo articolo senza una nota degli anni 90, ecco a te: 

 

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